Grazie all'iniziativa del Comune di Settimo Vittone ed il negozio di sport "XL MOUNTAIN" nasce l'idea di attrezzare le vie per creare una moderna palestra per l'arrampicata sportiva. È così che nel 2009 col lavoro di alcuni volontari locali e delle guide alpine Gran Paradiso Canavese il progetto prende corpo.
Fin dagli anni '70 le pareti di Montestrutto avevano attirato l'attenzione degli arrampicatori: a quegli anni risalgono infatti alcuni itinerari saliti in artificiale con i mezzi dell'epoca e con notevole ardimento da arrampicatori locali (Silvio Mantoan, Silvano Guidolin, Mario Stella,....). Negli anni '80 furono ancora frequentate prevalentemente in ottica bouldering, vennero anche chiodati i primi tiri a "spit" ma per diversi motivi negli anni seguenti la frequentazione andò spegnendosi.
Oggi la falesia di Montestrutto si presenta all'interno di una bella area dove vi è presente un ampio prato verde e un bel castagneto che contorna le rocce.
Ecco com'era
Questa falesia presenta alcune caratteristiche particolarmente favorevoli:
La roccia di Montestrutto è di formazione magmatica e ha subito metamorfismi da alta pressione/bassa temperatura, è stata erosa dal Ghiacciaio Baltico e in seguito lambita dalla Dora Baltea.
I diversi risalti rocciosi sono stati per comodità così raggruppati e divisi: all'estrema sinistra c'è il primo settore, alto una dozzina di metri particolarmente adatto a chi inizia ed ai bambini, ma non solo; i nomi delle vie sono stati dedicati al Carnevale storico di Ivrea.
Proseguendo a destra è presente un largo anfiteatro che prosegue fino ad un alto e profondo canyon. Si tratta di un settore ampio e molto vario i cui nomi sono dedicati (con una sola eccezione) ai corpi celesti; per comodità é stato ulteriormente suddiviso in sotto settori. Sopra l'anfiteatro ci sono delle terrazze, qui le vie prendono i nomi del sottostante Uliveto S. Francesco.
Davanti al canyon c'è un curioso masso piramidale isolato, il piccolo Cervino. Le pareti a destra del Canyon sono,in ordine: Le Mura e Big Wall.
Frangivento, ultimo nato a Montestrutto sarà sicuramente apprezzato per la bellezza di molti degli itineranti che propone.
A differenza dei settori bassi, gli itinerari siti nei terrazzamenti alti sono attrezzati su terreni privati. Questi terrazzi sono talvolta esposti e sempre senza protezioni. Per queste ragioni è richiesta la massima attenzione ai fini della propria sicurezza e dei compagni. Non è consentito l'accesso ai bambini non accompagnati, è inoltre richiesto il massimo rispetto da parte di tutti delle coltivazioni (a olivo) e dei manufatti al fine di evitare il rischio d'interdizione della frequentazione.
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